Guerra e caro energia, l'agricoltura arranca
Lo scenario già difficile è divenuto critico con lo scoppio del conflitto in Ucraina. L'allarme di Paola Granata, presidente di Confagricoltura Cosenza
Ad essere più penalizzate sono le nostre stalle. Con la crisi energetica riscaldarle d'inverno e rinfrescarle d'estate comporta un salasso per gli imprenditori. Presto poi gli animali non avranno di che mangiare: fieno e mais sono introvabili perché molte di queste materie prime provenivano dalle zone di guerra di Ucraina e Russia. Un po' quello che potrebbe avvenire da qui a poco nei supermercati: con serre e vivai in difficoltà per la produzione di verdura e ortaggi la disponibilità di molti prodotti potrebbe ridursi e i prezzi impennarsi.
Insomma la crisi del settore agricolo è qualcosa con cui non sono solo le imprese del settore a dover fare i conti.
Sott'accusa le politiche comunitarie; va bene la biodiversità e la sostenibilità ambientale, sostiene Confagricoltura, ma c'è da soddisfare il fabbisogno di cibo delle popolazioni
Insomma la crisi del settore agricolo è qualcosa con cui non sono solo le imprese del settore a dover fare i conti.
Sott'accusa le politiche comunitarie; va bene la biodiversità e la sostenibilità ambientale, sostiene Confagricoltura, ma c'è da soddisfare il fabbisogno di cibo delle popolazioni