Violenze sui disabili, le intercettazioni: "Ti faccio andare all'ospedale"

"Ti tiro un pugno che ti faccio saltare i denti", dice un'operatrice a uno degli ospiti del centro diurno. In tre sono finiti ai domiciliari

Nelle immagini riportate nell'ordinanza del tribunale di Castrovillari sulle violenze che sarebbero state commesse all'interno di un centro per disabili a Corigliano-Rossano, si vede bene uno dei ragazzi gettarsi a terra per il dolore. Poco prima un educatore gli avrebbe stretto le nocche di una mano fino a farlo urlare. Per il gip, l'uomo usava questa pratica per sfogare i suoi "istinti sadici". Ora è finito ai domiciliari insieme a due operatrici socio-sanitarie con l'accusa di maltrattamenti. Nelle 91 pagine dell'ordinanza di episodi simili ce ne sono tanti. Il 15 febbraio un'indagata si rivolge così a un ospite della struttura: "Ti tiro un pugno che ti faccio saltare i denti (...) perché è una settimana che stai esagerando (...) ti faccio andare all'ospedale oggi". Poche settimane dopo il ragazzo sarebbe stato nuovamente picchiato. Mentre è in auto, un altro indagato ne parla così con l'autista. "Che schiaffo che gli ha tirato... guarda ti giuro (...) gli ha fatto fare tre passi... tre quattro passi indietro (...) mamma mia come avrei voluto tirarglielo io uno schiaffo... a costo di farmi male al polso". Le vittime sono sette ragazzi con disabilità tra i 20 e i 30 anni che in quel centro avrebbero dovuto socializzare, divertirsi e fare attività insieme. Invece era diventato il loro incubo.