Originario di Acri, ha coordinato le indagini su Matteo Messina Denaro

"Lo Stato è più forte della mafia"

Paolo Guido, procuratore aggiunto di Palermo, protagonista di un incontro a sorpresa con i giovani del "Fermi" di Cosenza, il liceo che frequentò da ragazzo

Un incontro a sorpresa con i ragazzi del liceo Fermi di Cosenza riuniti in assemblea al cinema Garden di Rende. Protagonista Paolo Guido, procuratore aggiunto di Palermo, calabrese di origini, coordinatore delle indagini che hanno portato alla cattura del padrino di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. 
"Non credo che abbia vissuto per tutto questo tempo in Sicilia" ha detto il procuratore "probabilmente si trovava lì da due anni, da quando ha scoperto di essere gravemente malato e ha capito di non avere più una rete in grado di sostenerlo, anche all'estero". 

Guido "ha risposto a tutte le nostre domande" racconta Niccolò Alberti, rappresentante degli studenti "ed è stato molto fermo nel dire che non c'è stata nessuna trattativa per l'arresto del boss". "Lo Stato - ha aggiunto il procuratore, ex studente proprio del liceo Fermi - "ha dimostrato di essere più forte della mafia". E la complicità di alcune fette della popolazione, dopo i colpi inferti a Cosa Nostra dal maxiprocesso in poi, secondo il pm oggi si sono indebolite.