Matilde Lanzino: "mia figlia Roberta simbolo della lotta alla violenza sulle donne"

A 35 anni dalla tragica morte della 19enne nessuna verità. "Una vicenda raccontata in maniera sbagliata, quasi la ragazza avesse delle colpe", l'accusa al vittimismo secondario

Sono 35 anni di attesa della verità. 35 anni senza sapere chi il 26 luglio 1988 ha seviziato e barbaramente ucciso la giovane Roberta Lanzino nelle campagne di Falconara Albanese. Quell'orrendo delitto, per cui 4 persone vennero accusate e poi assolte, rimane ancora senza colpevoli. Ma a ferire di più son le parole utilizzate negli anni per raccontare questa vicenda, dentro e fuori le aule di tribunale. Quasi quella ragazza non fosse solo vittima, ma in qualche modo anche responsabile del suo tragico destino.

 

Intervista a

  • Matilde Spadafora Lanzino, mamma di Roberta