Oggi a Botricello, domani a Rosarno

Agricoltura in rivolta. La protesta dei trattori continua

Domani previsto un presidio a Rosarno. Nelle prossime settimane l'idea è quella di organizzare una manifestazione nazionale a Roma, per unirsi idealmente ai colleghi di Francia e Germania

I motori dei trattori rimangono accesi, per una mobilitazione che continua e che promette altre giornate intense. Sibari, Crotone, Pizzo, il sit-in di quasi 24 ore alla Cittadella regionale: gli agricoltori autonomi calabresi hanno già protestato plasticamente con i loro mezzi in tanti angoli della Calabria, mettendo sul tavolo criticità che accomunano i colleghi delle altre Regioni.

In primis il ritorno dell’Irpef che aumenta le tasse, ma anche le richieste complicate dell'Unione europea, l’abbattimento radicale dei cinghiali e infine una moratoria sulle cartelle dei vecchi consorzi di bonifica. Ma nessuno ha intenzione di fermarsi: oggi è annunciato un presidio importante a Botricello, nel Catanzarese, e domani a Rosarno, all'altezza dello svincolo autostradale.

Possibili anche disagi per la viabilità, ma secondo gli agricoltori servono azioni d'impatto per arrivare all'obiettivo principale: un incontro con il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida, magari grazie alla mediazione della Regione e del governatore Occhiuto. E nelle prossime settimane l'idea è quella di organizzare una manifestazione nazionale a Roma, per unirsi idealmente ai colleghi di Francia e Germania.