EMIGRAZIONE SANITARIA

Sanità, fuga dalla strutture della regione. L'allarme degli ortopedici

Molti calabresi vanno a curarsi in altre regioni anche per patologie non gravi, denuncia la società di ortopedia ospedaliera

L'abbattimento delle liste d'attesa, l'approvazione dei piani per le assunzioni, il miglioramento della qualità dei servizi. Sono i passaggi chiave fissati nel nuovo decreto dal Presidente della Regione e commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto. Il documento assegna gli obiettivi ai commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere, riconfermati a fine gennaio. Lavoro che sarà sottoposto a verifiche ogni tre mesi. Sullo sfondo il programma operativo 2022-2025. Liste d'attesa e assunzioni, prima di tutto, a pochi giorni dalle rilevazioni Svimez che raccontano come i calabresi continuino a curarsi fuori regione, mentre la fondazione Gimbe mette la Calabria sotto media nazionale per cure palliative a malati di tumore. Non solo le patologie oncologiche, però. Si emigra anche per problemi legati alla sfera ortopedica

Intervistato: 

MASSIMO CANDELA, DIR. UNITA' ORTOPEDIA PAOLA