Il live sarà in diretta su Rai 1 con la regia di Duccio Forzano e su Radio2

Trent'anni di carriera in tre ore di musica: Gigi D'Alessio in concerto in Piazza del Plebiscito

Un evento che celebra una storia lunga tre lustri. Tantissimi gli ospiti e gli omaggi in programma, tra cui il figlio LDA e alcuni dei nomi più rilevanti della musica italiana e napoletana

Trent'anni di carriera in tre ore di musica: Gigi D'Alessio in concerto in Piazza del Plebiscito
TgR Rai Campania
Gigi D'Alessio durante la conferenza stampa di presentazione del concerto

Come riassumere trent’anni di carriera in tre ore di musica. Questa la sfida che ha raccolto Gigi D’Alessio nel preparare e realizzare "Uno come te", trent'anni insieme" il suo concerto del 17 giugno da Piazza del Plebiscito, a Napoli, che sarà in diretta su Rai1, con la regia di Duccio Forzano, e Radio 2. Dal live sarà poi tratto un docufilm. 

Sul palco con lui, oltre a un'orchestra d'eccezione diretta dal maestro Adriano Pennino, ci saranno Amadeus, Alessandra Amoroso, Fiorello con cui Gigi  farà un omaggio a Carosone, Vanessa Incontrada, Achille Lauro, LDA (figlio di D'Alessio) che canterà la sua canzone accompagnato dal padre al piano, Fiorella Mannoia per un duetto sulle note di 'Quello che le donne non dicono', Vincenzo Salemme, Eros Ramazzotti, Alessandro Siani, Mara Venier, Andrea Delogu e Stefano De Martino, Maurizio Casagrande, Clementino, Luché, Massimo Alberti, Francesco Merola, Rosario Miraggio, Geolier, Lele Blande, MV Killa, Samurai Jay, Enzo Dong, Vale Lembo, Franco Ricciardi e Ivan Granatino.

Durante la serata D’Alessio lascerà il palco in piazza e si recherà all’interno del teatro San Carlo per eseguire, insieme a un’orchestra di 32 donne, il brano che l’ha reso più famoso: “Non dirgli mai”. 

Tanti gli omaggi in scaletta: oltre a Carosone, ci saranno momenti dedicati a Maradona, Totò, Lucio Dalla, "un napoletano non nato a Napoli", Mario Merola e a Pino Daniele. Il concerto è anche solidarietà: con il supporto di Rai per il Sociale sarà attivo il numero 45592 per raccogliere fondi da destinare all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli per accogliere e curare bimbi ucraini affetti da gravi patologie. "Forse sto facendo una cosa troppo grande - ha detto D’Alessio - dopo non so se saprò migliorare me stesso. Sono stati 30 anni di carriera splendidi, ho avuto più di quello che ho dato e non finirò mai di ringraziare la gente che ha creduto in me, ma ho lavorato e ho studiato e devo ringraziare i miei genitori per avermi dato l'opportunità di studiare al Conservatorio, gli insegnanti che hanno creduto in me e la fortuna che bisogna anche andare a cercarsi".