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Caso Cospito, occupata l'università Orientale "contro il 41 bis"

L'iniziativa di un gruppo di studenti segue a poche ore quella analoga alla Statale di Milano

Caso Cospito, occupata l'università Orientale "contro il 41 bis"
Ansa
Alfredo Cospito

Un gruppo di studenti e studentesse ha deciso di occupare la sede di palazzo Giusso dell'Università degli studi di Napoli L'Orientale per "prendere posizione contro il 41 bis in solidarietà con la lotta politica di Alfredo Cospito", spiegano dal collettivo auto organizzato universitario.

La decisione è stata assunta al termine di un'assemblea pubblica che si è svolta nel pomeriggio di mercoledì 8 febbraio. "Questa occupazione si inserisce in una mobilitazione più ampia che stiamo vedendo in questo Paese, non solo in solidarietà con lo sciopero della fame di Alfredo, ma anche contro la disumanità delle condizioni delle carceri italiane - afferma una studentessa -. Di fronte a un governo di estrema destra ed incline alla repressione di ogni forma di dissenso, diventa sempre più importante prendere posizione, anche nelle Università".

Sulla facciata esterna dell'edificio è stato esposto uno striscione con la scritta "Orientale occupata contro il 41 bis", rimosso poi in breve tempo. Il personale dell'università è presente sul posto per garantire la sicurezza di tutti gli studenti. Il clima - viene riferito - è in ogni caso disteso.

In mattinata la stessa iniziativa era stata presa dagli studenti della Statale di Milano, che hanno occupato una parte dell'ateneo. Per domani 9 febbraio, invece, gli anarchici hanno annunciato un presidio degli alle 17.30 davanti al ministero della Giustizia. “Da oltre cento giorni - si legge nel volantino che preannuncia l'iniziativa - Alfredo protrae lo sciopero della fame, prosegue la sua lotta fino alle estreme conseguenze. In ogni caso uscirà dalla tomba per vivi dove cercano di seppellirlo. Portiamo ancora una volta in strada la sua voce e la nostra solidarietà”.

Alfredo Cospito, condannato per aver gambizzato l'ad di Ansaldo Nucleare e aver organizzato un attentato a una scuola dell'Arma dei carabinieri nel cuneese, è a 41 bis dallo scorso maggio per una decisione dell'allora Guardasigilli Marta Cartabia. Scelta giustificata dalla necessità di evitare contatti con l'esterno e in particolare con la rete anarchica che sostiene il detenuto. Circa una settimana fa il trasferimento di Cospito nel carcere di Opera, a Milano, a causa delle precarie condizioni fisiche per lo sciopero della fame che l'anarchico ha cominciato da circa 110 giorni.