Carabinieri in campo rom di Giugliano: sequestrate 53 auto

Ritrovati tonnellate di rifiuti, centinaia di metri di fili di rame e anche un agnello e un montone

Carabinieri in campo rom di Giugliano: sequestrate 53 auto
Tgr Campania
Un momento dell'operazione

Pneumatici, divani, scarti di edilizia, televisori, cavi di acciaio, vernici, rame, tantissimo rame. E poi giocattoli: robot senza braccia, bambole spettinate, bici senza ruote. Tonnellate di rifiuti di ogni genere, roghi, topi, vivi e morti, un agnello, un montone. Operazione alto impatto dei carabinieri della compagnia di Giugliano e del gruppo di Castello di Cisterna nel campo rom di via Carrafiello. Con i militari anche esercito, polizia metropolitana e personale tecnico dell'Enel. 
Una conduttura abusiva, un tubo di plastica che corre perpendicolare alla strada in un canale scavato, porta l'acqua nel campo. Bambini di ogni età giocano tra pozzanghere e rifiuti, saltano su materassi rotti e reti di ferro. L'aria è irrespirabile per i continui roghi. Poi, auto ovunque. Tutte senza assicurazione. Alcune rubate. Alla fine saranno 53 quelle sequestrate. Nel campo arrivano i servizi sociali per verificare le condizioni dei tanti bambini e assicurarsi che frequentino la scuola dell'obbligo. Allertata l'asl veterinaria per mettere in salvo gli animali.
Un'operazione alto impatto annunciata ieri dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, che avvisava di possibili “ritorsioni contro le istituzioni”. Poi la foto postata dal primo cittadino su facebook di alcuni roghi appiccati in città. "Un atto di guerra verso lo Stato. - scrive Pirozzi - Serve una risposta dura, decisa, immediata. Qui non si respira...", conclude il sindaco.