La cocaina viaggia anche in sommergibile

Un albanese tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli dice, intercettato: "Solo sott'acqua il traffico è sicuro al 100%"

La cocaina viaggia anche in sommergibile
Carabinieri Napoli
Un quintale di droga è stato sequestrato dai carabinieri nell'operazione contro i narcotrafficanti

Container, borse ma anche sommergibili: viaggia anche sott'acqua la cocaina. A rivelarlo, in una intercettazione agli atti dell'inchiesta dei carabinieri coordinati dalla Dda di Napoli che ha portato all'esecuzione di 29 misure cautelari, è uno degli arrestati nel blitz contro il narcotraffico internazionale. L'operazione ha consentito di sgominare due organizzazioni criminali, composte anche da stranieri.

L'intercettato, arrestato oggi, è infatti di origine albanese e alla conversazione, risalente al giugno del 2021 prende parte un connazionale appena sbarcato a Napoli. I due interlocutori si confrontano sulle modalità di trasporto della droga e dei rischi a cui sono esposti, per esempio, quando la droga viene trasferita in una borsa, a causa dei cani antidroga. Sostengono che i container offrono maggiore sicurezza ma solo "sotto acqua è 100%, ma ci sta solo da Panama", dicono.

La frase viene interpretata dagli investigatori come la dimostrazione che ormai ai mezzi tradizionali si sta affiancando, come scoperto anche dai militari statunitensi nel corso di una importante operazione, una modalità di trasferimento via sommergibile. E la località di partenza dei sommergibili indicata, Panama, è ritenuta proprio una delle capitali mondiali dello smercio di cocaina.