Delitto Guarino, imputato assolto dopo 5 anni di carcere

Per la Corte di Appello di Napoli non ci sono prove sufficienti per la condanna. I familiari: "Fortemente rammaricati"

Delitto Guarino, imputato assolto dopo 5 anni di carcere
Lcc
Pasquale Guarino

Pasquale Guarino fu ucciso a colpi di pistola nella sua azienda agricola di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, il 23 settembre 2015. Reagì a una rapina per difendere l'incasso guadagnato al mercato. Il delitto avvenne alla presenza di numerosi dipendenti di Guarino. Eppure, dopo quattro processi e cinque anni di carcere l'imputato di quell'omicidio è stato assolto e un colpevole non c'è.

Per la Corte di Appello di Napoli a carico di Argit Turshilla, di origini albanesi, non c'erano prove a sufficienza. Per lui la Procura generale aveva chiesto 21 anni di galera. L'assoluzione è giunta dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio una precedente condanna a 22 anni decisa da un altro collegio della Corte di Appello di Napoli. Ancora prima era stata la Corte d'assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a condannare Turshilla a 23 anni.

La moglie e i due figli di Guarino, parte civile nel processo, affidano al proprio avvocato Dezio Ferraro, le loro parole: "Siamo fortemente rammaricati. Attenderemo i sessanta giorni per le motivazioni e decideremo poi se proporre ricorso per Cassazione da soli o per il tramite della Procura generale".