L'artista concettuale e pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, Emilio Isgrò sarà protagonista di una giornata di incontri a Salerno, giovedì 21 marzo, quando riceverà il Premio Alfonso Gatto 2024.
Tra i nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello mondiale a cavallo di XX e XXI secolo, Isgrò incontrerà alle 11 gli studenti del dipartimento di Studi umanistici e del dipartimento di Scienze del patrimonio culturale dell’Università di Salerno.
Nel pomeriggio poi, alle 19, presso la Pinacoteca Provinciale incontro pubblico "Emilio Isgrò tra Arte e Poesia" in dialogo con il giornalista e poeta Enzo Ragone.
A partire dagli anni Sessanta, Isgrò ha dato vita a un personale percorso artistico tra i più rivoluzionari e originali con diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977).
Tra le opere poetiche si ricordano “Preghiera ecumenica per la salvezza dell'arte e della cultura”, Oratorio dei ladri, “Brindisi all'amico infame”.