Accusato di omicidio

Uccide un connazionale a calci e pugni a Salerno, fermato un georgiano

La vittima era esanime a terra, sul marciapiede di via Vinciprova, quando avrebbe ricevuto i due colpi fatali. Inutile la corsa in ospedale

Uccide un connazionale a calci e pugni a Salerno, fermato un georgiano
Ansa
Polizia

Pavle era ormai esanime, a terra, ma forse avrebbe potuto ancora salvarsi, se non avesse ricevuto altri due colpi dal suo connazionale, Olegi Tchutchulashvili, fermato oggi con l'accusa di omicidio dalla Polizia di Stato incaricata delle indagini dalla procura di Salerno.

L'episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 2 marzo: i due georgiani litigano per contrasti di carattere personale in via Vinciprova, nel quartiere Irno del capoluogo di provincia, di fronte all'area di sosta degli autobus, davanti a testimoni poi ascoltati dagli inquirenti. 

Prima urlano, poi cominciano a picchiarsi. Uno dei due riceve una pioggia di calci e pugni che si rivelano fatali, l'altro scappa. La vittima viene soccorsa dai sanitari del 118 che lo trasferiscono all'ospedale "Ruggi", ma per lui non c'è nulla da fare. Nel corso dell'interrogatorio, l'indagato ammesso la partecipazione alla colluttazione.