Benevento, casa per studenti alimentata a idrogeno
L'edificio utilizza una macchina a cella a combustibile e sfrutta l'idrogeno per produrre energia elettrica e calore
Una casa per studenti, alimentata da energia solare, geotermica e da ieri anche dall'idrogeno. Compie un ulteriore passo in avanti il progetto di ricerca di Università degli Studi del Sannio e distretto STRESS dedicato all'edilizia e a una possibile casa del futuro, a impronta ambientale quasi azzerata.
L'edificio oggetto del progetto “Smart Case” (Soluzioni innovative multifunzionali per l'ottimizzazione dei consumi di energia primaria e della vivibilità indoor del sistema edilizio) si trova a Benevento ed è una residenza per studenti universitari dell'ateneo sannita.
Al solare e geotermico, si è aggiunta ora come fonte di produzione di energia elettrica e calore, l'idrogeno, attraverso l'installazione di una cella a combustibile ad ossidi solidi. Si tratta della prima applicazione del genere in Europa su un edificio in scala reale.
Nel servizio le interviste a Ennio Rubino, presidente del distretto STRESS, Luca Torcasio di SOLIDpower spa e al rettore di Unisannio, Gerardo Canfora.