Molto somigliante ad un pinguino, sulla costa italiana più di 500 esemplari

Boom di gazze marine nel Mediterraneo del Sud

L'uccello artico nidifica nei mari del Nord, insolito che sverni alle nostre latitudini. Tra le ipotesi degli studiosi sull'anomala presenza: effetti indiretti del cambiamento climatico

Sembra un pinguino, ha la livrea bicolore bianca e nera, piccole ali per voli bassi gli permettono una grande agilità sott'acqua. Decisamente insolito l’esemplare in cui velisti e pescatori si stanno imbattendo sulle coste italiane. 

A Napoli il primo avvistamento nel golfo ha fatto emergere da osservazioni della Stazione Zoologica Anton Dohrn che si tratta di gazze marine, uccelli artici che solitamente popolano i mari del  nord, nidificano sulle coste dell'Atlantico settentrionale e dell’Europa nord occidentale. 

Finora più di 500 segnalazioni sulle coste italiane, ma si aggiungono anche gli esemplari individuati più a sud, in Grecia, Algeria e Tunisia. E' molto insolito che le gazze marine si siano spinte così numerose a queste latitudini. A Napoli gli ultimi esemplari, avvistati 110 anni fa, sono reperti del museo zoologico della Università Federico II. 

Gli studiosi si interrogano su questo fenomeno, tra le ipotesi: che le gazze marine stiano affrontando una forte carenza di cibo nel loro habitat o che la loro insolita migrazione sia un effetto indiretto della crisi climatica.   

Nel servizio di Francesca Coppola, l'analisi del fenomeno dell'ornitologo della Stazione Zoologica Anton Dohrn Rosario Balestrieri e le voci di Giuseppe Esposito velista della lega navale di Napoli, e di Roberta Improta, direttrice del Museo di Zoologia dell'Università Federico II di Napoli. 

Si ringrazia Lorenzo Gatti per la cessione gratuita delle riprese della gazza marina in acqua.