Visita al lume di candela, la protesta dei medici di base
Aumentano bollette, carichi di lavoro e burocrazia: la Fimmg "accende" l'attenzione su una professione "in via d'estinzione"
Visite mediche a lume di candela. La fiamma, il simbolo di una protesta che accende gli studi dei medici di famiglia mentre si discute la Legge di Bilancio. In prima fila durante le fasi più critiche della pandemia, poi dimenticati - dicono- dalla politica. Stretti da un lato da bollette triplicate, da fronteggiare senza poter alzare i costi delle prestazioni. Dall'altro vaccini, influenze, assistiti sempre più anziani e malati cronici.
Oggi i medici di base sono sempre meno. A questi ritmi, tra dieci anni il loro numero in Campania sarà dimezzato. Il risultato? Già in questa fase il 20% della popolazione non ha un medico di riferimento, percentuale condannata al raddoppio con conseguenze gravissime in campi come la prevenzione, l'assistenza e l'impatto sui costi della sanità pubblica.
Le interviste a
Corrado Calamaro - segretario amministrativo FIMMG Napoli
Elena Sapio - medico di medicina generale
Luigi Sparano - segretario provinciale FIMMG Napoli