Congresso Cgil, apertura nel segno di Casamicciola

"Napoli non è fragile" il titolo della giornata. Scuola, lavoro, industria e rincari al centro del dibattito. Un volontario dell'emergenza di Ischia racconta i giorni difficili dopo la frana

Nei giorni successivi alla frana di Casamicciola Luigi Baldino ha continuato a spalare fango con le mani. E' lui oggi, con la sua testimonianza ad aprire alla stazione marittima di Napoli il congresso della Cgil, il sesto della camera di Napoli. A due mesi esatti dalla tragedia, il titolo suona come una provocazione: “Napoli non è fragile”. 

Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli, spiega: "Napoli è una città piena di problemi vecchi e nuovi ma in questa occasione vorremmo dire che ha anche tante potenzialità, a partire dal fatto che è una delle poche città metropolitane che è riuscita a portare a casa un miliardo di finanziamenti grazie ai bandi del Pnrr. Napoli non è fragile. 

Tutto da ricostruire, da Bagnoli all'area est passando per le grandi vertenze, la difesa del patto per Napoli e la crisi che pesa nelle tasche. Dare un contributo di idee e proposte a partire da lavoro, sanità e istruzione verso il congresso nazionale di metà marzo è uno degli obiettivi dell'incontro della Stazione Marittima. E mentre si aprono i lavori, circolano le dichiarazioni del Ministro dell'Istruzione Valditara che apre ai finanziamenti privati per le scuole e la differenziazione degli stipendi dei docenti su base regionale.

“Mi sembra che si rischia così di rompere la scuola pubblica”, commenta Roberto Speranza. “Abbiamo bisogno di rialzare invece le bandiere dell'universalità e della difesa di beni e servizi pubblici che devono essere garantiti a tutti indipendentemente da dove si è nati”.