Un campetto nuovo per i piccoli calciatori di Secondigliano

Raccolta fondi per ripristinare la struttura nel rione Terzo Mondo, ex fortino dei clan. Per ora si gioca in parrocchia, ma solo con buoni voti a scuola

Qualcuno ha detto che la storia del calcio si riscrive ogni volta che un bambino rincorre un pallone. Ma quella che qui si vuole riscrivere è la storia di un quartiere, Secondigliano. L'ora dell'allenamento per una cinquantina di bambini. Non erano nati quando la faida insanguinava le strade. 
Da piccolo, Vincenzo Strino giocava a calcio in un campetto del rione “Terzo Mondo”, ex fortino dei Di Lauro nel cuore della piazza di spaccio smantellata dai blitz. Molti dei compagni di allora non ci sono più. Quelli che restano hanno fondato con lui una società sportiva, l'ASD Secondigliano, e sognano di riqualificare il vecchio terreno di gioco. 
La raccolta fondi è partita. Intanto ci si allena nel cortile della parrocchia. Possono iscriversi tutti i bambini con una quota minima simbolica. Ma è la pagella a dire se si può scendere in campo.

Nel servizio, le voci di:
Vincenzo Strino - Presidente ASD Secondigliano
Luca Rosito - Allenatore ASD Secondigliano