Annalisa, la memoria nell'impegno

Una settimana di incontri a Forcella e tanti mondi insieme per il premio intitolato ad Annalisa Durante, 14enne vittima innocente di camorra

I ragazzi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli hanno dipinto la loro Forcella, riabbracciata dalla città, con le onde che portano libri. Come quelli della biblioteca Annalisa Durante, già 8000 e che continuano ad aumentare. "Ne arrivano ogni giorno, donati, e io li porto dappertutto anche per il bookcrossing" dice Giovanni Durante, padre della ragazzina uccisa a 14 anni nel 2004, colpita da un proiettile in strada durante un agguato contro Salvatore Giuliano. 
Annalisa vive attraverso l'impegno, ripete dal palco Giovanni e luogo vivo è la biblioteca da lui creata. Parte da qui il premio che fino al 24 febbraio attraverserà tanti mondi.

Si  comincia con le scuole, 56 in  concorso quest'anno,dall'infanzia alle secondarie,tremila ragazzi da tutt'Italia coinvolti con i loro lavori. Una giornata vedrà alternarsi 30 artisti. Musicisti come Lucariello, drammaturghi come Enzo Moscato, attori come Gianfranco Gallo, scultori,vignettisti,scrittori.
" Poi ci sarà 'Annalisa all'università' percorso che permette ai giovani stage e tirocini sulla materie della legalità qui nella sede dell'associazione" spiega Giuseppe Perna, presidente dell'APS Annalisa Durante.
"Se gli eventi passano ciò che resta e' il presidio nella quotidianità: il doposcuola, il teatro, l'accoglienza delle mamme, l'animazione culturale, i libri" dice don Tonino Palmese, presidente della fondazione Polis.