La storia

Il coraggio oltre la disabilità

Il percorso e le battaglie di Maria Rosaria Ricci raccontate in un libro. Dai fondi ricavati è nato un progetto dell'Unitalsi

Giornalista, scrittrice, esperta di web Maria Rosaria Ricci, si occupa di comunicazione a 360 gradi. 

Quello che è stato il più grande ostacolo della sua infanzia, esprimersi verbalmente e attraverso la parola scritta, è diventato nel tempo il suo lavoro, la massima vetta dell’autonomia, l'espressione di concreta inclusione, perché come lei racconta: “Il lavoro viene protetto dal primo articolo della costituzione, e garantirlo per i diversamente abili significa metterli in condizione di mettere le loro capacita a servizio del mondo al pari degli altri”.

Il percorso di questa coraggiosa guerriera è raccontato nell'autobiografia “Abilmente”, sottotitolo: “Il coraggio di non arrendersi”. Sfida colta dal primo istante, dopo un parto difficile che ha provocato una tetraparesi spastica distonica. Non era scontato che sopravvivesse, dal suo settimo mese di vita ad oggi ha affrontato terapie dolorosissime, per poi lottare per conquistare la posizione eretta, nutristi e vestirsi da sola, camminare.

Ogni centimetro guadagnato nella scalata di Maria Rosaria verso l’autonomia, viene narrato nel suo libro con leggerezza. 

La prima grande battaglia sociale, quella per comunicare con il mondo, arriva a dieci anni, con una Olivetti, che entra in casa come regalo ma che farà il suo ingresso tra i banchi solo dopo 4 anni di richieste della famiglia alle istituzioni scolastiche. 

Da allora gli obiettivi raggiunti sono passati attraverso vittorie in campionati di equitazione, la guida di auto e scooter, fino ad arrivare al piccolo caso letterario, della sua autobiografia. 
Decine le presentazioni, migliaia le copie vendute. Dai fondi ricavati è nato un progetto realizzato con la sezione dell'Unitalsi di Napoli. Che ha finanziato corsi di nuoto, equitazione e addirittura di sci a chi non ha l’uso di gambe o braccia.

“Resta da raggiungere la vetta più importante - dice Maria Rosaria - permettere ad ogni diversamente abile di dare il suo contributo alla società”. 
Ma questa è una battaglia per i diritti che ha bisogno di essere condivisa da tutti.

Nel servizio le voci di Maria Rosaria Ricci; Vittoria Cimminella, istruttore amministrativo comune di Pomigliano D’Arco; Matilde Allocca, madre di Maria Rosaria Ricci; Guido Grosso, fondazione Hyria Nova; Gaetano Cecere, pres. Unitalsi sezione Napoli; Amelia Esposito.