Francesco Di Leva: "Mi sono ispirato a don Antonio Loffredo. Rubo le vite degli altri"

L'attore napoletano si racconta dopo il David di Donatello e parla del suo maggio speciale, dalla statuetta allo scudetto

"Ho seguito per circa tre mesi don Antonio Loffredo, che opera nel Rione Sanità". Per l'attore di San Giovanni Teduccio Napoli è una continua fonte di ispirazione.

“Guardo le persone, le fotografo con gli occhi, rubo le vite degli altri". Il personaggio di don Luigi Rega, che ha  interpretato nel film di Martone, gli ha lasciato “il senso del perdono, una cosa che auguro a tutti”.

E maggio, tra scudetti e  compleanni in famiglia, è un mese speciale. “Ora anche il David e il premio Elsa Morante. Che vuoi di più dalla vita?", dice in napoletano. 

Nel servizio l'intervista all'attore Francesco Di Leva con le immagini di Mariano Costa