Aristofane e i ragazzi di Pompei

Con 'Acarnesi- stop the war'' in scena al Teatro Grande degli Scavi il 27 e 28 maggio 80 alunni di scuole superiori del territorio

Stanno lavorando da ottobre e da qualche giorno provano al Teatro Grande di Pompei 80 ragazzi di 4 scuole del territorio che il 27 e 28 maggio daranno il via alla stagione estiva nel Parco Archeologico con la riscrittura de ‘Gli Acarnesi’ testo di un giovanissimo Aristofane contro la guerra del Peloponneso. Diceopoli, il giusto cittadino, non si arrende alla violenza perché servire la patria è per lui cercare la pace. Le sue diventano parole del nostro tempo nella messa in scena che ha come sottotitolo ‘Stop the War’.

“All'inizio eravamo disorientati, poi abbiamo compreso l'importanza del progetto e l'attualità assoluta del testo. Abbiamo lavorato tanto sull'improvvisazione” spiegano i ragazzi. Il progetto Sogno di Volare per il secondo anno coinvolge con la drammaturgia di Aristofane gli adolescenti del vesuviano in una produzione del Parco Archeologico di Pompei con Ravenna Festival, Teatro Nazionale di Napoli, Giffoni Film Festival. 

“Il cortocircuito tra il passato, le pietre e questi ragazzi è la chiave non solo del progetto ma del teatro stesso, che altrimenti diventa vuoto”, dice il regista Marco Martinelli mentre per il direttore del parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel: "Pompei parla ai giovani e attraverso i giovani. Loro imparano ad amarla e ne diventano ambasciatori".