Ruggero Cappuccio: "Dal teatro al cinema il mistero di Shakespeare e Napoli"

Appausi alla Festa del cinema di Roma per il film tratto dal lavoro teatrale del 1994 "Shakespeare re di Napoli" con Alessandro Preziosi protagonista

“5 anni fa ero al teatro Eliseo, una domenica pomeriggio, da solo, a guardare questo spettacolo. Ne fui letteralmente catturato e mai avrei immaginato di essere chiamato, anni dopo, ad essere il protagonista di questa storia diventata un film" dice Alessandro Preziosi che in “Shakespeare re di Napoli” è uno straordinario Desiderio, tornato dopo anni a Napoli da Londra  dopo un naufragio. 

Lui racconta allo scettico amico Zoroastro, ciarlatano reinventatosi alchimista, di essere il misterioso W.H. l'ispiratore dei sonetti shakespeariani. Un baule con fogli fradici e scrittura illeggibile è l'unica presunta prova di ciò che afferma. Dal pluripremiato testo teatrale di Ruggero Cappuccio il film, diretto con Nadia Baldi, presentato alla Festa del cinema di Roma. Nel cast con Preziosi  anche Giovanni Esposito, Peppe Servillo, Elio de Capitani, Nando Paone, Claudio Di Palma e il giovane Emanuele Zappariello. 

Girato a Napoli, dal Teatro San Ferdinando all'Albergo dei poveri, sulla spiaggia di Palinuto, alla Reggia di Portici, il film restituisce linguaggio e registro del ‘600 pulsante, sontuoso e popolare, profondamente shakespeariano, profondamente napoletano. “2 mondi si parlano, uno alto e poetico, l’altro basso e viscerale, come sempre in Shakespeare" dice Cappuccio, "determinando uno straordinario corto circuito”. Poetico e comico, ironico e malinconico, il film rende visibili e sogni dei protagonisti ."La negazione dell'esplicito è fondamentale per creare la dimensione che ci mette in sintonia con la parte emotiva della storia" spiega la regista Nadia Baldi.