"Luce di Napoli"

A dicembre visite serali straordinarie nel duomo e al Museo del Tesoro di San Gennaro con concerti e spettacoli per i bambini di Forcella

50 gradini portano a un luogo a pochi conosciuto, la Cappella del Tesoro Vecchio, nel Duomo di Napoli, gestita dall'Arciconfraternita di Santa Restituta dei Neri. Custodiva le reliquie di San Gennaro e degli altri 6 compatroni della città, dall'alto si annunciava, fino al 1600, la liquefazione del sangue, sventolando il fazzoletto perché tutti giù vedessero, usanza rimasta anche quando il rito cominciò ad essere celebrato in duomo. Ora la cappella sarà visitabile per le aperture straordinarie serali di dicembre ogni sabato. Visite dell'intero complesso, dalla cattedrale al Museo del Tesoro di San Gennaro. Poi nel programma chiamato "Luce di Napoli", domenica 17, il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, giovedì 21 il presepe vivente con oltre 100 figuranti e il giorno di Natale il concerto dei Cantori di Posillipo. Sono aumentati del 70 per cento negli ultimi anni i visitatori del Museo del Tesoro. Arte, bellezza, impegno sociale: i proventi andranno alla Casa di Vetro, che da 12 anni opera a Forcella con doposcuola e attività ludico-sportive per 120 ragazzi. Ma sono finiti i fondi garantiti per 4 anni dall'associazione "L'altra Napoli" attraverso la fondazione "Con il Sud".

Nel servizio le voci di Francesca Ummarino, Direttrice Museo del Tesoro di San Gennaro, Roberto Velardi, Responsabile Casa di Vetro, e Don Vittorio Sommella, parroco del Duomo