Gli effetti dell'autonomia differenziata sulla sanità

L'impatto sul sistema sanitario campano sarà pesante. Il presidente della Regione De Luca illustra le ricadute su un settore già penalizzato nel riparto dei fondi

La battaglia per i propri diritti e la propria dignità, la rivendicazione del rigore amministrativo e della gestione della pandemia, lo spirito di unità nazionale. Sono questi i temi trattati da Vincenzo De Luca nel dibattito che si è tenuto all'ospedale Cardarelli di Napoli relativo all'impatto dell'autonomia differenziata sulla sanità del Mezzogiorno. Il presidente ha poi snocciolato i dati della Campania. 44 mila dipendenti, 12.200 posti letto, 2,5 ogni mille abitanti, numeri inferiori a quelli di altre regioni, ultimo posto nel riparto dei fondi del sistema sanitario nazionale. La legge Calderoli aspramente criticata rischia di aggravare ulteriormente la situazione già complicata dalla normativa attuale sia sul piano di rientro che pone il tetto di spesa per il personale, sia sui livelli essenziali delle prestazioni che non incidono sui finanziamenti statali.

Nel servizio le interviste a Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e Nino Cartabellotta, presidente fondazione Gimbe