E' stato operato martedì al Sant'Orsola di Bologna il bimbo cardiopatico di due anni, finito al centro di uno scontro legale tra l'ospedale e la famiglia, residente nel Modenese. I genitori, infatti, per sottoporre il piccolo all'intervento, non volevano trasfusioni da sangue di persone non vaccinate contro il coronavirus. Il giudice tutelare di Modena aveva accolto il ricorso del Policlinico, sostenendo invece che il piccolo doveva essere operato e che c'era la garanzia di sicurezza nel sangue, qualunque fosse la provenienza. Ai genitori, inoltre, dopo un intervento della Procura per i minorenni di Bologna, era stata anche provvisoriamente sospesa dal Tribunale la potestà genitoriale.
Il servizio di Francesco Tomei