Arriva dai luoghi simbolo dei crimini nazisti un nuovo appello per fermare la guerra.
Sono in centinaia ad essersi messi in marcia nel pomeriggio da Monte Sole, sull'appennino bolognese - teatro di uno degli eccidi più tragici del secondo conflitto mondiale - per chiedere la pace in Ucraina. Il corteo - guidato dai sindaci di Marzabotto, Bologna e Grizzana Morandi - si è diretto verso il cimitero di Casaglia. Tante le realtà che hanno aderito, da Amnesty International a Emergency, Libera e la Comunità di Sant'Egidio.
Diverse le iniziative "gemelle" in corso in tutto il paese - in altri luoghi simbolo della memoria. In regione in particolare un altro appuntamento è fissato al Museo del Deportato di Carpi con il coinvolgimento della Fondazione Fossoli e del Comune, mentre in serata una grande bandiera della pace verrà posta al museo Casa Cervi a Gattatico, nel reggiano.