Simula un furto e si tiene una Ferrari per 25 anni

Lo stesso poliziotto che aveva trattato la finta denuncia nel 1997 ritrova l'auto a Bologna

Simula un furto e si tiene una Ferrari per 25 anni
Polizia
La Ferrari ritrovata

La storia inizia nel 1997. Un bolognese prende in leasing una Ferrari F355. Uno splendido bolide rosso della Casa di Maranello con motore a 8 cilindri e 350 cavalli. Nuova fiammante e dotata di allarme.  L'uomo denuncia il furto dell'auto, in pieno giorno e in una zona molto trafficata della città.

Un giovane poliziotto del Commissariato Bolognina-Pontevecchio, però, non è convinto che il racconto sia vero. Indaga, approfondisce, fa domande, rilegge le carte. Non riesce a dimostrare niente, ma il dubbio che l'automobilista avesse denunciato il falso gli resta.

Per il secondo atto della vicenda bisogna fare un salto temporale di 25 anni. Siamo sempre a Bologna, ma c'è un nuovo personaggio: un collezionista di auto d'epoca, che in un'officina nota una Ferrari che gli interessa. Proprio una F355. Fa ricerche al P.R.A. e risale al proprietario. Che è una società di leasing. L'uomo - e questo è successo poche settimane fa - chiama in ufficio per chiedere di acquistare la macchina.

Come in un film ben scritto, dunque, ecco il colpo di scena: l’ufficio legale della società segnala l’accaduto alla polizia. Il caso lo tratta ancora il Commissariato Bolognina-Pontevecchio. I poliziotti rintracciano l'automobilista che nel 1997 aveva denunciato il furto. Lui, dopo alcune domande, dichiara che la Ferrari in effetti si trova in riparazione in una officina specializzata. 

Finita? Quasi. Manca ancora il secondo colpo di scena, con lieto fine a seguire. Quel poliziotto che 25 anni prima aveva trattato la denuncia di furto aveva proseguito la carriera in altri uffici, per poi chiudere il cerchio e tornare in servizio al Commissariato Bolognina Pontevecchio. Ed è stato proprio lui a ricevere la notizia dell’avvistamento della Ferrari, a rintracciare e sequestrare l'auto (che oggi vale oltre 100mila euro) e a restituirla al legittimo proprietario.

Ultima scena sui titoli di coda: il bolognese che amava le Ferrari, e che era riuscito a tenersi la F355 per un quarto di secolo, è stato denunciato per simulazione di reato e appropriazione indebita.