Due ragazzi si sono versati addosso del succo di pomodoro "rappresentazione del sangue delle vittime innocenti del collasso climatico". Altri tre attivisti hanno incollato, su una parete accanto al quadro “Strage degli innocenti” di Guido Reni, un'immagine di Casamicciola dopo la frana, riportando i nomi delle giovanissime vittime del disastro.
E' il blitz dimostrativo sulla crisi climatica - e in particolare sul disastro di Ischia - messo in atto sabato 3 dicembre da "Ultima generazione" alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. “Siamo gli ultimi a poter intervenire per garantire un futuro alle prossime generazioni, cambiando le nostre abitudini e società”, si legge in una nota che spiega il nome del movimento.
Le richieste sono: “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell'anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell'energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili”.
Sul posto sono intervenuto diverse pattuglie dei carabinieri. I manifestanti sono stati identificati (provengono da regioni diverse) e, in base alle prime informazioni, verranno denunciati per deturparmento. Sequestrati i materiali e i cartelloni che avevano con loro.
Le immagini del blitz