"Saman aveva addosso i jeans sfilacciati da lei sul ginocchio per essere alla moda e la felpa. I vestiti sembrano essere proprio quelli riconducibili al video che la riprendevano davanti a casa nelle sue ultime ore prima della scomparsa". Lo dice l'avvocato Barbara Iannuccelli che rappresenta l'associazione Penelope come parte civile al processo per l'omicidio della 18enne pachistana.
"Aveva ancora addosso una cavigliera e un braccialetto di quelli portafortuna colorati, ma anche un paio di orecchini. E una folta chioma di capelli", ha descritto l'avvocato. L'autopsia è cominciata alle 14,30 ed è finita alle 21,30. L'esame è stato svolto al Labanof, il laboratorio di anatomatopologia forense dell'Università di Milano, da Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola, periti incaricati dalla Corte d'Assise di Reggio Emilia. All'incidente probatorio hanno assistito gli avvocati delle difese e di parte civile coi consulenti da essi nominati.
Nel servizio di Maria Chiara Grandis (Tgr Lombardia) la voce di Riziero Angeletti, legale dell'Unione delle Comunità Islamiche in Italia e dell'avvocato Barbara Iannuccelli dell'Associazione Penelope.