Sono state tutte ammesse le parti civili al processo di Bologna sul 2 agosto a carico di Luigi Ciavardini, Stefano Sparti e Vincenzo Vinciguerra, imputati per falsa testimonianza aggravata nell'ambito del procedimento di primo grado contro l'ex Nar Gilberto Cavallini, condannato all'ergastolo come uno degli autori della strage alla stazione.
A costituirsi parte civile una quarantina tra persone fisiche e istituzioni: parenti delle vittime, Presidenza del Consiglio, ministeri dell'Interno e dei Trasporti, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna.
Il processo è stato aggiornato al 13 gennaio, la giudice Gilda Del Borrello ha già messo in calendario una udienza al mese fino al 12 giugno. Tra i testimoni che saranno chiamati a deporre Cristiano Fioravanti, fratello di Valerio, condannato in via definitiva per la strage insieme a Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. E come parti civili saranno sentiti in aula anche Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Stefano Bonaccini, presidente della Regione.
Strage di Bologna, una quarantina di parti civili al processo Ciavardini
Il procedimento per falsa testimonianza aggiornato al 13 gennaio

Un'aula di tribunale