La famiglia di Biagio Carabellò ha depositato opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura di Bologna. L'operaio 46enne era scomparso nel 2015 ma i suoi resti sono stati rinvenuti solo nel marzo 2021 - in un canale di scolo nella zona del Parco Nord.
Nel fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio erano indagate due persone - l'ex coinquilino dell'uomo e una donna che aveva ereditato i beni della compagna di Biagio con un testamento falso. Dopo gli accertamenti disposti sul corpo la causa della morte è stata definita “non determinabile” e la Procura ha concluso che non si possono raggiungere prove sufficienti a carico degli indagati.
Nel servizio di Pasquale Notargiacomo, montato da Angelo Gorizzizzo, l'intervista al legale della famiglia della vittima, Barbara Iannuccelli.