La Dia ed i Carabinieri hanno eseguito una confisca definitiva di beni, denaro e società, sequestrati per un valore di 13 milioni di euro, tra Reggio Emilia, Modena, Parma e la Calabria nei confronti di dieci persone, 4 delle quali si trovano già in carcere perché appartenenti a una famiglia 'ndranghetista, di origine cutrese, legati al clan di Nicolino Grande Aracri. Il procedimento era stato avviato con la richiesta della Dia di una analisi delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Emilia Romagna.