L'università di Bologna ha conferito la laurea honoris causa in Discipline della musica e del Teatro a Luigi Lai, il più grande suonatore di “launeddas” vivente. Il riconoscimento accademico corona una lunghissima carriera musicale dedicata a questo straordinario strumento della tradizione popolare sarda. Lai, oggi novantenne, ha iniziato lo studio delle launeddas ancora bambino e ha dovuto lottare lungamente per farle sopravvivere all'onda di più moderne mode musicali del dopoguerra, che rischiava di spazzare via tutti gli strumenti e gli stili antichi. Oggi, si deve a Luigi Lai e alla sua attività di concertista e di insegnante se le launeddas non sono scomparse e anzi godono in Sardegna di ottima salute.
Nella sua lezione magistrale, Luigi Lai ha presentato le launeddas al pubblico dell'aula magna di Santa Lucia, mostrando le caratteristiche di questo strumento ad ancia fatto di sole canne e che si suona con una particolare tecnica respiratoria. Lai ha dato anche un saggio dei diversi stili musicali, che spaziano dalla musica sacra a quella di accompagnamento del tipico ballo sardo.
Nel servizio di Francesco Satta, montato da Matteo Corti, oltre al neodottore Luigi Lai, l'intervista al proponente la laurea Domenico Staiti, docente di etnomusicologia all'università di Bologna, che spiega le ragioni di questa onorificenza.