Al via in Corte d'assise a Forlì il processo per la morte di Franco Severi, l'agricoltore 53enne il cui cadavere, decapitato, è stato ritrovato il 22 giugno 2022 vicino alla sua casa a Civitella di Romagna. La testa della vittima non è mai stata rinvenuta.
Imputato il fratello di Franco, Daniele, difeso dagli avvocati Massimiliano Pompignoli e Maria Antonietta Corsetti, che, presente in aula si è sempre proclamato innocente. I legali dell'imputato, hanno chiesto la ricusazione della presidente della Corte Monica Galassi che nel 2014 si era occupata di un caso di minacce che riguardava proprio i due fratelli.
L'arma del delitto non è stata ancora accertata. Tra gli indizi in mano alla accusa, una macchia di sangue della vittima trovata su una scarpa di Daniele e un paio di guanti rinvenuti nell'auto di Daniele sporchi di sangue di Franco. "Un anno in carcere da innocente e noi ci batteremo perché venga fatta giustizia" ci dice la figlia di Daniele, Sara.
In aula anche gli altri fratelli e le sorelle di vittima e imputato. A parlare la sorella, Milena, convinta della colpevolezza di Daniele. Il movente per lei sarebbe economico dopo anni di dissidi.
L'intervista è di David Marceddu
Da un lato i fratelli e le sorelle di Franco e Daniele, certi della colpevolezza di quest'ultimo. Dall'altro i figli e la moglie dell'imputato che dicono: “Un anno di carcere da innocente, ci batteremo perché venga fatta giustizia”, dice la figlia Sara.
La difesa ha chiesto la ricusazione della presidente della Corte, che già in passato si è espressa sui dissidi tra i fratelli. Entro 20 giorni la decisione.
Il racconto dell'udienza nel servizio