Bologna

Amato verso il rinvio a giudizio: "Medico uccise moglie e suocera"

La procura ha chiuso le indagini, il movente: "L'omicidio per avere l'appartamento e piena libertà con un'altra donna"

Amato verso il rinvio a giudizio: "Medico uccise moglie e suocera"
ANSA
ANSA

La procuratrice aggiunta di Bologna, Morena Plazzi, e il pm Domenico Ambrosino hanno chiuso le indagini nei confronti di Giampaolo Amato, 64enne oftalmologo ed ex medico della Virtus Pallacanestro, in carcere dallo scorso 24 aprile. 

Per la Procura, che ha coordinato le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo bolognese, Amato è responsabile dell'omicidio premeditato della moglie, Isabella Linsalata, con un mix di farmaci, commesso tra il 30 e il 31 ottobre 2021 e di quello della suocera, Giulia Tateo, uccisa tra l'8 e il 9 ottobre 2021 con le stesse modalità, ovvero somministrandole sostanze sedative e psicotrope, in particolare Sevoflurano e Midazolam. 

Amato è accusato anche di peculato, in quanto medico dell'Ausl in servizio, e di detenzione illecita delle sostanze stupefacenti o psicotrope utilizzate per commettere i reati. Secondo l'accusa Amato avrebbe commesso gli omicidi, entrambi premeditati, per motivi ereditari, in modo da potere avere nelle sue disponibilità l'appartamento della moglie e quello della suocera, e soprattutto per avere piena libertà nel portare avanti la relazione extraconiugale che intratteneva con un'altra donna. Amato è difeso dagli avvocati Cesarina Mitaritonna e Gianluigi Lebro.