Inchiesta della procura di Reggio su sponsor con false fatture: 26 gli indagati

Coinvolto anche Setti e il Verona calcio che chiarisce: "nessuna perquisizione, l'indagine riguarda una società terza"

Inchiesta della procura di Reggio su sponsor con false fatture: 26 gli indagati
Ansa
Un'auto della Guardia di Finanza

Al centro delle indagini della Procura e della Guardia di Finanza di Reggio Emilia c'è una società “cartiera”, con sede nel modenese, creata - sostengono gli inquirenti -  con l'unico scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di altre società realmente operanti. Tra queste ci sarebbe anche il club di serie A Hellas Verona, a favore del quale sarebbero state emesse fatture per circa 250mila euro. Per questo le Fiamme Gialle sono state nella sede della società per acquisire e sequestrare dei documenti contabili e il nome del patron della società scaligera Maurizio Setti è stato iscritto nel registro degli indagati. “Non è stata effettuata alcuna perquisizione”, ha poi chiarito il Verona in una nota, specificando che il club “ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti” con la società al centro dell'inchiesta. "Si smentisce in maniera categorica - ha poi proseguito la nota dell'Hellas - che l'oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato".

La società al centro dell'inchiesta ha come oggetto sociale dichiarato "attività di concessioni pubblicitarie", ma secondo le indagini, che riguardano in particolare gli anni di imposta 2018 e 2019 e in tutto contestano una frode fiscale da 10 milioni, si tratta di una realtà priva di una qualsiasi struttura operativa e commerciale, oltre che evasore totale. 

Di seguito il video della Guardia di Finanza di Reggio Emilia