L'annuncio è stato dato dal Ministero con 24 ore d'anticipo rispetto al tavolo di crisi, convocato per oggi pomeriggio. Una mossa che, nelle modalità, non è piaciuta ai sindacati, ma che porta comunque buone notizie. Per lo stabilimento Marelli di Crevalcore, nel Bolognese, si tratterà in esclusiva con Tecnomeccanica, azienda piemontese pronta a dare lavoro a circa 150 dei 220 dipendenti. Prezzo simbolico dell'acquisto: 1 euro.
Un'operazione non scontata. L'attuale proprietà, il fondo KKR, aveva annunciato la chiusura della fabbrica lo scorso settembre. I lavoratori si erano subito mobilitati con un presidio permanente durato tre mesi, in parallelo si sono mosse anche le istituzioni.
La scelta di Tecnomeccanica era auspicata anche dai sindacati, viste le maggiori prospettive occupazionali. Ma i modi dell'annuncio hanno fatto storcere il naso ai confederali. "Il Ministero ha svilito il ruolo del tavolo. Ora confronto serrato sia con Marelli che con l'azienda che subentrerà per dare garanzia a tutti i lavoratori" è il commento della Fiom Cgil.
I piani sociali da definire puntareanno a ricollocare anche i 70 dipendenti che non rientreranno nell'accordo. Alcuni potrebbero essere trasferiti in altre sedi della Marelli, tra cui quella di Bologna. Per altri andranno studiate soluzioni come pensionamenti o incentivi all'esodo.
Nel servizio di Sara Scheggia, montato da Alberto Carroli, l'intervista a Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico.