Continuano incessanti le piogge ma questo non ferma i volontari del “Pettirosso” perché anche se piove o tira vento o neve, la Fauna selvatica continua a vivere intorno a noi. Come se non bastasse la distruzione degli habitat, la civiltà o l'inciviltà dell'uomo, mette sempre in pericolo splendidi animali selvatici.
Come il capriolo rimasto imprigionato col palco in una recinzione elettrica in un pascolo abbandonato o lo splendido esemplare maschio di cervide che finisce imprigionato in una rete anti grandine caduta per terra tra i filari di un frutteto, perché maldestramente posizionata.
Manufatti come questi diventano trappole mortali per gli animali, ma per fortuna in questi casi c'è stata una persona che ci ha contattato e subito siamo intervenuti sotto una pioggia incessante, lottando nel fango per liberarlo da quella trappola che lo avrebbe ucciso stremato fintanto il cuore non avrebbe ceduto.
Ora gli esemplari sono al Centro “Il Pettirosso” di Modena in osservazione perché il livello di stress è stato tale che potrebbe essere fatale anche nei prossimi giorni se gli animali non fossero supportati con adeguate terapie.