Un primo sfratto era già stato evitato le scorse settimane, ma oggi sotto casa di Serena Scandellari, che con la madre 75enne vive in un'appartamento in zona Saffi, si è presentata la polizia.
La donna, illustratrice free lance di 48 anni, dopo un collegamento con la trasmissione di Rai Tre Agorà, è rientrata a fatica in casa. “Ma la polizia ha intenzione di farci uscire, anche a costo di sfondare la porta”, ha detto.
Davanti all'edificio si sono radunati anche gli attivisti di Asia-Usb, che da tempo seguono la vicenda, assieme ad altri episodi di emergenza abitativa e sfratti.
Il caso di Serena comincia un anno fa, quando per la fine del contratto d'affitto dell'alloggio in cui abita con la mamma comincia a cercare casa. Ma in una Bologna stretta nella morsa del caro affitti, trovare una nuova sistemazione si rivela una missione impossibile. Lei lavora ma come autonoma, la madre è pensionata: per i proprietari di immobili non offrono sufficienti garanzie. Si erano anche rivolte al Comune e all'Arcivescovo, cardinal Zuppi. Il conduttore tv Flavio Insinna si era offerto di dare loro una mano, facendo da garante, mentre on line era partita una raccolta fondi per aiutare madre e figlia ad acquistare un appartamento.
Poi il primo tentativo di sfratto, slittato a oggi, con l'arrivo davanti alla palazzina di agenti della polizia: ci sono stati momenti di tensione con gli attivisti. “La celere usando gli appartamenti del palazzo adiacente sta raggiungendo l’appartamento per buttare giù la porta della casa dove dentro si trova la madre pensionata, manganellando violentemente il picchetto solidale e impedendo alla figlia di salire - scrivono su Facebook -. Anche oggi solo violenza poliziesca con l’amministrazione comunale e servizi che se ne lavano le mani”.
Il servizio di Francesco Rossi, montato da Fausto Magnani
TGR Emilia Romagna 
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