L'incidente di Bargi, la Procura di Bologna accelera le indagini

Analisi dei dati della scatola nera e testimonianze dei feriti potranno fornire elementi fondamentali

L'incidente di Bargi, la Procura di Bologna accelera le indagini
TGR Emilia-Romagna
Sul luogo del disastro sono in corso le ricerche dei dispersi

Sul disastro di Bargi, la Procura di Bologna vuole accelerare e vuole scrivere i primi nomi sul registro degli indagati, soprattutto per poter incaricare i periti ed eseguire gli accertamenti irripetibili. Come la copiatura dei dati della Scada, la memoria elettronica dell’impianto esploso durante il collaudo. Martedì 16 aprile è stata recuperata anche quella della prima turbina, che invece ha regolarmente funzionato, in modo da avere un parametro di confronto affinché sia più facile far emergere eventuali anomalie.

Così si cerca di completare, attraverso i carabinieri, l’Ausl e la Guardia di Finanza, l’elenco dei documenti sui contratti e dei protocolli di sicurezza. Per stabilire con certezza le responsabilità formali di ognuno, a chi spettava fare cosa. Insomma per avere un elenco di persone fisiche o giuridiche. Che non vuol dire avere un elenco di colpevoli, ovviamente, ma di figure che poi potranno dimostrare di aver svolto con cura il proprio compito.

Sarà poi fondamentale raccogliere le testimonianze dei feriti: non solo chi è ancora in ospedale e non è in grado di parlare, ma anche di quelli già sentiti nell’immediatezza dell’incidente. Perché quello che hanno detto allora va verificato: erano ovviamente sotto stress, visto che avevano appena assistito alla morte di sette colleghi.  

Il servizio di Luca Ponzi montato da Emanuele Righi