Gli sfruttatori di uomini
Partita da Padova l'inchiesta su una rete di indiani che sfruttavano sotto minaccia connazionali e altri lavoratori stranieri, impiegati anche in Emilia Romagna
Tocca anche l'Emilia Romagna l'inchiesta anticaporalato condotta dalla guardia di Finanza di Padova: quindici gli indagati, per lo più indiani. Disposto un sequestro di bemi da 750mila euro.
L'organizzazione era gestita da un indiano, residente nel Padovano, e aveva ramificazioni in diverse città: Alessandria, Mantova, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Parma, lecce, Bologna, Forlì-Cesena, Arezzo, Perugia.
A essere sfruttati lavoratori indiani, bengalesi e pakistani, attirati in Italia con la promessa di un lavoro, per il quale però dovevano pagare un'ingente somma, sia prima di partire che una volta arrivati nel nostro Paese. Dove erano costretti a lavorare come schiavi, sotto costante controllo e minaccia, e a vivere in alloggi fatiscenti.
Il servizio di Antonello Profita.