"Si doveva fare di più", la disperazione della famiglia di Alessandra
Le parole della cugina e del nipote della donna uccisa sotto casa - a Bologna - dall'ex che aveva denunciato
“Non è stato un fulmine a ciel sereno, c'erano già stati segnali”, ha detto infatti la cugina di Alessandra Matteuzzi, la donna uccisa a Bologna dall'ex compagno, che lei aveva già denunciato. La parente ha puntato il dito contro la normativa che non garantisce protezione alle vittime di stalking. La ascoltiamo - insieme al nipote della vittima - nel servizio di Francesco Tomei, montato da Dario Collina