Piacenza, sindacalisti arrestati e rilasciati. Le motivazioni del riesame

Quattro appartengono a Si Cobas e due a USB. Per i giudici "Nessuna associazione a delinquere. Le condotte erano ai fini dell'attività sindacale"

"La contribuzione e l'attività di proselitismo sono previste e tutelate dall'art 26 dello statuto dei lavoratori e il continuo rilancio del conflitto con i datori di lavoro è la vita delle organizzazioni sindacali". Lo scrivono i giudici del tribunale del riesame di Bologna nelle motivazioni dell'ordinanza con cui lo scorso 5 agosto hanno annullato gli arresti domiciliari per sei sindacalisti, 4 iscritti ai Cobas e 2 all'Usb, coinvolti nell'inchiesta della procura di Piacenza su presunti illeciti nelle lotte dei lavoratori del settore logistica dal 2014 a oggi. Il tribunale della libertà ritiene non fondata la contestazione di associazione a delinquere. 

Il servizio di Maria Chiara Perri, montato da Andrea Neri