La tracimazione della diga di Ridracoli: sicurezza idrica per la Romagna

Oltre 33 milioni i litri d'acqua attualmente nell'invaso artificiale, che assicura le necessità idriche della Romagna

E' cominciata nella serata di venerdì 3 marzo la tracimazione dell'acqua della diga di Ridracoli. Una cascata di oltre cento metri che si forma quando il livello, all'interno dell'invaso artificiale, raggiunge i 557 m. 

Uno spettacolo visivo, aperto al pubblico, ma anche un segno di sicurezza idrica perché il bacino distribuisce acqua potabile agli abitanti della Romagna, un milione di persone circa. Attualmente alle spalle della immensa muraglia di cemento della diga sono stivati oltre 33 milioni di litri d'acqua. Situazione ottimale per far fronte alle prossime necessità idriche, primaverili e soprattutto estive dell'acquedotto di Romagna. Un milione le persone servite, che diventano tre nei periodi vacanzieri. 

A novembre però l'invaso era praticamente vuoto.

“Avere questi sistemi di accumulo è un elemento di sicurezza - sottolinea il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè - perché se piove meno dobbiamo essere bravi a trattenere l'acqua che arriva”.

Il servizio è di Serena Biondini