Pestato dai Carabinieri: "Nessuna resistenza"

Avevano fatto clamore le immagini del pestaggio da parte di un carabiniere nel centro di Modena, riprese da un telefonino. Ora il 23enne originario della Guinea è comparso in tribunale

"Idrissa Diallo non ha opposto resistenza né commesso alcuna violenza, neanche nei minuti precedenti il fermo". A dirlo è Barbara Bettelli, avvocata del 23enne guineano che lo scorso 14 marzo in largo Garibaldi a Modena è stato ripreso in un video diventato virale, mentre veniva picchiato da un carabiniere che lo caricava in auto. 

Oggi con rito abbreviato si è celebrato il processo per direttissima contro il giovane per resistenza a pubblico ufficiale, la sentenza però è stata rinviata al 6 giugno.

A riprendere l’intera scena oltre all’autore del video diventato virale le telecamere di un autobus fermo di fronte al teatro. Il pm Francesca Graziano ha chiesto tre mesi di condanna per Diallo. Incensurato, dipendente di un ristorante, il giovane ha raccontato di non avere con sé il documento di identità. Per i carabinieri che poi lo hanno portato in caserma si guardava intorno con aria sospetta. Lui ha sporto denuncia per lesioni  ed è stato anche sentito dalla squadra mobile, che indaga per ricostruire l’intera vicenda. Due superiori dei carabinieri coinvolti sono stati intanto trasferiti in un’altra provincia.

Servizio di Giulia Bondi