Speleologo ferito in una grotta sotto la cima del Canin

L'uomo è caduto per circa 20 metri ed è ferito ad un braccio e all'addome. Sta operando una squadra di demolitori del soccorso speleologico per allargare le uscite della cavità.

Speleologo ferito in una grotta sotto la cima del Canin
Uno speleologo triestino è rimasto seriamente ferito in un incidente in una grotta sotto la cima del Monte Canin, in provincia di Udine. L'infortunio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 4 agosto a quota 2.200 metri mentre l'esperto stava esplorando la cavità che si trova sotto la cima a circa 200 metri di profondità. Per cause ancora da accertare, l'uomo è caduto per una ventina di metri subendo un forte colpo alla testa. Con lui altri due speleologi. Uno dei compagni è rimasto con il ferito, l'altro è uscito dalla grotta per chiamare aiuto. Il Soccorso Alpino e Speleologico si è attivato ed è arrivato sul posto con l'elicottero della Protezione Civile, i tecnici e una squadra disostruzioni dato che l'ingresso alla grotta presenta alcune strettoie. Prelevato dalla Slovenia anche il medico specializzato nei soccorsi in grotta che con un infermiere ha raggiunto il ferito. Dall'interno della grotta è giunta comunicazione che il ferito è cosciente e non è in pericolo di vita. Ha un problema al braccio e all'addome, che ha riferito lui stesso ai soccorritori essendo anch'egli infermiere. Nel frattempo la squadra alpina del Soccorso alpino regionale ha liberato dall’esterno un secondo varco d’ingresso, che era ostruito dal ghiaccio, per avere una eventuale seconda possibilità di passaggio. Dall’Umbria è in arrivo a Ronchi dei Legionari una squadra specializzata di disostruttori, che verrà caricata poi sull’elicottero dell’Esercito, l’unico velivolo che è abilitato al volo notturno. L'obiettivo è allargare l'accesso alla grotta con degli esplosivi per permettere il transito dei soccorritori e del ferito verso l'esterno. I disostruttori hanno iniziato a operare nella notte, ma si tratta di un lavoro molto lungo che presumibilmente si protrarrà per buona parte della giornata.
E a breve distanza in linea d'aria, sulla Cima del Vallone, nella conca di Riofreddo, il soccorso alpino di Cave del Predil  ha portato in salvo due alpinisti sloveni, un uomo e una donna rispettivamente di 34 e 27 anni bloccati su una via classica di elevate difficoltà tecniche (quinto grado), la Krobath - Metzger. I due, entrambi sloveni,  si trovavano alla fine della via; hanno trascorso la notte in parete. Per loro nessuna conseguenza se non una leggera ipotermia. Sono stati tratti recuperati con il supporto dell'elicottero.
Dal Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia ecco i video e le prime immagini dei soccorsi sul Canin
L'ingresso della grotta sul Canin Cnsas Fvg
L'ingresso della grotta sul Canin
I soccorritori hanno raggiunto la grotta sul Canin Cnsas Fvg
I soccorritori hanno raggiunto la grotta sul Canin