"Le sue fotografie danno voce a mondi altrimenti destinati all'anonimato"

Il premio "Gilberto Pressacco Maquor Rusticitas 2018" assegnato alla fotografa friulana Ulderica Da Pozzo

"Le sue fotografie danno voce a mondi altrimenti destinati all'anonimato"
Va alla fotografa friulana Ulderica Da Pozzo,  la 9^ edizione del Premio Gilberto Pressacco Maqôr Rusticitas,  promosso dall'Associazione Culturale don Gilberto Pressacco e ispirato ai valori che si compendiano nel termine ‘rusticitas’: semplicità, frugalità, onestà, schiettezza, coerenza, rifiuto dei compromessi. «Le sue fotografie – recitano le motivazioni – ra ccontano tante storie friulane e danno voce e identita’ a mondi altrimenti destinati all’anonimato, descrivendone l’irriducibile vitalita’».  Lo ha annunciato a Udine Flavio Pressacco, presidente dell’Associazione, illustrando il programma della cerimonia di premiazione, in calendario venerdì 23 novembre nel Salone del Parlamento del Castello di Udine, dalle 17.30.  Il Premio Rusticitas è strettamente legato alle ricerche dello studioso Gilberto Pressacco intorno al Cristianesimo aquileiese delle origini: nel termine “rusticitas” Gilberto aveva incluso un ventaglio di valori custoditi dal popolo friulano, che di anno in anno vengono individuati e premiati nei protagonisti della cultura, della letteratura, dell’attualità e dello spettacolo friulano.   Venerdì dalle 17.30 la cerimonia di premiazione . Momento clou sarà, come di consueto, la laudatio del vincitore, quest’anno a cura di Piero Colussi, presidente del Centro Culturale Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Subito dopo sarà proposta la lezione magistrale della vincitrice, Ulderica Da Pozzo, artista affermata a livello internazionale, artefice di un archivio fotografico vastissimo a documentazione del territorio del Friuli Venezia Giulia, valorizzato nel tempo attraverso mostre, antologiche, reportage giornalistici e altre iniziative di carattere culturale e turistico.  Nel 2010 il Premio Rusticitas era stato attribuito al docente e critico letterario Gianfranco D'Aronco, nel 2011 al fisico e friulanista Sergio Cecotti, nel 2012 all'allenatore Edy Reja, nel 2013 alla poetessa Ida Vallerugo, nel 2014 al pianista e compositore Glauco Venier, nel 2015 agli studiosi e operatori culturali Federico Rossi e Angela Felice, nel 2016 allo storico Remo Cacitti e, alla memoria, alla didatta Mistica Spizzamiglio.  Lo scorso anno era andato all’attore Giuseppe Battiston.  Ulderica Da Pozzo è nata nel 1957 a Ravascletto in provincia di Udine. Inizia a fotografare nel 1976 e nel 1980 diventa fotografa professionista. Ha approfondito lo studio del linguaggio fotografico con Ferdinando Scianna, Gabriele Basilico, Oliviero Toscani, Franco Fontana. Collabora e pubblica su testate di tiratura nazionale (Airone, Bell’Italia, Qui Touring, Alp, Meridiani Montagne, Tuttoturismo, Dove, A Tavola,  Gusto Sì, Alpe) e con vari periodici regionali. Conosce il territorio della Regione Friuli Venezia in tutti i suoi aspetti e peculiarità. Collabora da diversi anni con gli enti territoriali preposti alla promozione della cultura e del turismo regionale per la realizzazione di pubblicazioni, brochure, depliant. Dispone di un vasto e diversificato archivio sia analogico che digitale che spazia su tutto il territorio regionale (montagna, pianura, mare, città) nei diversi aspetti: paesaggio, monumenti, emergenze architettoniche, chiese e Pievi, siti museali, luoghi di interesse turistico, artigianato e lavori tradizionali. Una vasta parte dell’archivio è dedicata ai riti religiosi e ai riti tradizionali: riti del fuoco, riti di Natale e del Carnevale ...  Alterna all’attività professionale lavori di ricerca sui quali sono state realizzate numerose mostre. Alcune sue opere, scelte ad Arles da Claude Lemagnj, sono conservate dalla BibliothequeNationale di Parigi Departementdesestampes et de la photographie. Nel 2002 ha vinto il Premio “Friuli Venezia Giulia fotografia” del Centro di ricerca e archiviazione della fotografia di Spilimbergo. Nel 2010 ha vinto il premio internazionale donne di fiori. Nel 2011 ha partecipato Biennale diffusa nella sezione Fotografia curata da Italo Zanier (Trieste). Nel 2013 ha realizzato la mostra "Stanze" a Roma, con la presentazione di Roberta Valtorta. Vive e lavora tra Udine e Ravascletto.