I due cani sono tornati a valle e sono risaliti. Impossibile recuperarli

Escursionisti filmati dalle fototrappole. Ricerche sospese per il buio

Erano saliti dal versante della Val Saisera; non danno notizie da due giorni. Sul posto Soccorso alpino e Vigili del fuoco

Escursionisti filmati dalle fototrappole. Ricerche sospese per il buio
E' stato confermato da una fototrappola il passaggio dei due escursionisti sulle cui tracce sono attive da ieri pomeriggio le squadre dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. Nei pressi della traccia nera di sentiero che collega a mezza costa Sella Prasnig a Malga Lussari (ad una altitudine compresa tra le quote di 1500 mt e 1600 mt), sul versante Est di Cima del Cacciatore verso la Valle di Riofreddo, dove già questa mattina erano state notate tracce di passaggio e dove, finché si è potuto, sono stati effettuati sopralluoghi dall'alto con l'elicottero della Protezione Civile, i soccorritori hanno individuato in una delle perlustrazioni anche alcune fototrappole. Grazie alla collaborazione con i forestali dell'Arma dei Carabinieri, intorno alle 16 si sono potute estrarre le schede ivi contenute, dalla lettura delle quali è emerso il passaggio dei due escursionisti - mediante il riconoscimento dei loro parenti, presenti sul posto alla base operativa del Soccorso Alpino e Speleologico - e il passaggio di uno dei due cani. I due escursionisti, Massimo Grassi e Jennifer Bubich, di 41 e 35 anni, entrambi triestini, si vedono passare solamente una volta e in una direzione, quella che va verso Malga Lussari, mentre il passaggio del cane avviene più volte avanti e indietro.
Entrambi i cani, avvistati questo pomeriggio a poca distanza dalla macchina ed entrambi di piccola taglia, non sono stati recuperati nonostante i tentativi di avvicinamento: sono nuovamente scappati e si sono recati proprio nei pressi della traccia nera, sul versante di Cima del Cacciatore che guarda alla Valle di Riofreddo, dove continuano ad abbaiare.
Il versante è caratterizzato da pendii ripidi e attraversato da canali. Qui in un'ulteriore perlustrazione i soccorritori hanno individuato tracce di scivolate sulla neve che vanno in direzione dei canaloni sottostanti. Al momento e finché sarà possibile, nonostante il buio, il nevischio insistente, le nuvole basse e la presenza del ghiaccio al suolo, i soccorritori continuano a cercare.
I due avevano riferito ai familiari di andare a fare una escursione martedì 11 dicembre nella zona del Monte Lussari, ma mercoledì 12 dicembre non sono rientrati al lavoro. Le ricerche sono partite nel tardo pomeriggio di mercoledì. L'automobile, una BMW nera, è stata individuata in località Valbruna ai Prati Oitzinger, da dove parte una pista forestale che conduce al Monte Lussari. 

Notizia in aggiornamento

Qui sotto le immagini del campo base allestito dalle squadre di soccorso dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino e della Guardia di finanza.