Latitante arrestato mentre dormiva nell'auto nascosta in un vigneto

Deve scontare 12 condanne per un totale di 10 anni e dieci mesi di reclusione per una serie di reati predatori, quali rapine, incendio, furto aggravato, maltrattamenti verso familiari e conviventi e lesioni

Latitante arrestato mentre dormiva nell'auto nascosta in un vigneto
Alle 2 di questa notte (24 maggio 2019) , personale della Squadra Mobile della Questura di Pordenone con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo “S.C.O” della Polizia di Stato,  hanno catturato il 55enne ricercato Lorenzo Kari, originario della provincia di Udine.
Il latitante è stato sorpreso nel sonno, mentre dormiva nella propria auto usata come abitazione, nascosta tra i filari di un vigneto tra le province di Pordenone e Treviso, così da essere pronto a darsi alla fuga in caso di arrivo delle forze dell’ordine
L’uomo era latitante dall'agosto del 2017, quando la Procura della Repubblica di Pordenone aveva emesso l’ordine di cattura per la condanna  dieci anni, dieci mesi e due giorni di reclusione per una lunga scia di reati predatori, quali rapine, incendio, furti aggravati, maltrattamenti verso familiari e conviventi, lesioni, commessi in Friuli Venezia Giulia e in Veneto.
Dodici in totale le sentenze definitive di condanna. Durante la latitanza più volte si è sottratto alla cattura, usando violenza contro le forze dell’ordine. 
Nel 2015, detenuto in carcere per scontare una pena per furti commessi in provincia di Udine, era stato temporaneamente trasferito nella struttura ospedaliera del   “CRO” di Aviano (PN),  da cui poi era evaso. .
Oltre a pernottare in zone alquanto ardue da raggiungere (appezzamenti di terra lontano dalle vie di comunicazione) risultava  essersi nascosto anche in territorio sloveno dove, in alcune occasioni ha pernottato, mentre nelle ore diurne risultava sempre alla guida dell’autovettura effettuando brevi soste in zone campestri per poi ripartire senza mete specifiche.
L’epilogo alle ore 02.30 della scorsa notte quanto è stato sorpreso nel sonno dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone che hanno così posto fine alla sua latitanza.